Il tenore di acidità di un olio è dato dalla quantità di acidi grassi liberi. L’acidità, misurabile solo tramite analisi chimiche, rappresenta un indice fondamentale della qualità del prodotto, oltre a definirne la classificazione merceologica secondo la normativa europea (extravergine, vergine, lampante). Un olio è classificato extravergine quando l’acidità in acido oleico è inferiore o uguale a 0,80%.
PEROSSIDI
2024: 5,4 meqO2/kg
Il valore dei perossidi in un olio attesta il suo grado di ossidazione primaria e quindi la sua tendenza a divenire rancido. Più basso è il numero di perossidi, migliore è la qualità dell’olio e il suo stato di conservazione. La qualità di un olio è OTTIMA se il valore dei perossidi rimane inferiore a 7 meqO2/kg. La qualità di un olio è MOLTO BUONA se il valore dei perossidi rimane compreso fra 7 e 10 meqO2/kg.
POLIFENOLI
2024: 312 mg/kg
I polifenoli sono tra i componenti più preziosi dell’olio di oliva: a loro si deve il caratteristico aroma fruttato e il gusto piccante e amaro dell’olio extravergine di oliva. I polifenoli proteggono l’olio dal processo di ossidazione e svolgono una potente azione antiossidante anche sul nostro organismo. Maggiore è la concentrazione di polifenoli in un olio migliori sono le sue qualità organolettiche, maggiore la sua capacità di durare nel tempo e di esercitare effetti positivi sulla salute umana. La qualità e la durata di un olio sono definite MOLTO ALTE se il valore dei polifenoli è superiore a 200 mg/kg.